Petricca e Martino: scelta ambientalista o politica?

Le associazioni ambientaliste non detengono né il potere politico né quello economico ma solo la forza della determinazione e la convinzione di essere nel giusto, con l’obiettivo di tutelare i beni comuni e i diritti della natura e delle persone. Almeno così dovrebbe essere. Ora, però, l’offensiva lanciata dai Medici di base per l’Ambiente, finalizzata ad evidenziare la pericolosità dell’inquinamento, fin’ora bipartisan, fa registrare qualche perplessità. Perché se fino ad adesso lo scontro-confronto con Legambiente trovava una sua legittimazione nell’essere equidistanti dalla politica, con la discesa in campo di Giovambattista Martino e di Teresa Petricca, lo scenario cambia. E non di poco. “Si ravvisa la necessità di una partecipazione diretta nelle sedi istituzionali decisionali – evidenziano in un comunicato i Medici di famiglia – affinché le tematiche proprie dell’associazione trovino forza, rappresentatività e realizzazione”. Per annunciare che il coordinatore e il responsabile scientifico dell’associazione ambientalista ciociara scenderanno in lizza per il rinnovo del Consiglio Comunale di Frosinone, nella elezione del 12 giugno, a sostegno di Riccardo Mastrangeli. A questo, punto, però, è legittimo chiedersi e chiedere se la battaglia portata avanti da entrambi sia stata finalizzata alla lotta all’inquinamento, oppure se era già insita nella volontà dei Medici per l’Ambiente la discesa in campo. Essere ambientalisti non è né semplice né remunerativo. L’unico obiettivo, però, deve rimanere quello di tutelare i beni comuni e i diritti della natura e delle persone. Restando sempre al di sopra della mischia. Ed allora, proprio per eliminare ogni ombra di dubbio, Petricca e Marino farebbero bene a dimettersi dai loro incarichi apicali.

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