Covid, in Ciociaria contagi in calo. D’Amato il Lazio rischia di tornare in arancione

Nelle ultime 24h sono stati effettuati 475 tamponi. Registrati 27 nuovi casi di positivi al Sars-CoV-2. Sono 57 i negativizzati. Un decesso. Si tratta di un uomo di 75 anni di Coreno Ausonio.

Ѐ partita la riconversione dei posti letto COVID con graduale ripristino dei reparti all’ ospedale Spaziani di Frosinone e all’ospedale Santa Scolastica di Cassino.  Già oggi possiamo registrare  finalmente 150 malati COVID ricoverati a fronte di 700 NO COVID.

La questione

Da due settimane il Lazio è in zona gialla, ma adesso la Regione rischia di passare nuovamente in arancione. L’allarme è stato lanciato dall’assessore Alessio D’Amato che, più volte, ha chiesto di rivedere il peso del coefficiente Rt. Questo perché se i parametri non vengono rivalutati dal Comitato Tecnico Scientifico tutta l’Italia rischia di passare in arancione con tanto di  misure restrittive perché l’indice Rt  di riferimento è quello calcolato al 21 aprile, oltre 15 giorni fa.

La valutazione del rischio è, invece, bassa e l’incidenza settimanale, come ha specificato l’Assessore D’Amato, è sotto la media italiana. Tra l’altro, i casi giornalieri sono in calo e i tassi di occupazione ospedaliera sono sotto la soglia d’allarme. Sì, perché stando ai dati dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali aggiornati al 9 maggio, nel Lazio la percentuale dei posti letto di terapia intensiva occupata da pazienti Covid è del 28% (soglia di rischio è del 30%). Per i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia la percentuale è del 29, contro la soglia di rischio del 40%.

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