L’Ordine dei medici di Frosinone dice no alla somministrazione dei vaccini in farmacia

Netta presa di posizione del presidente dell’Ordine dei Medici di Frosinone, Fabrizio Cristofari, contro  l’ordinanza appena firmata dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che offre, alle farmacie, la possibilità di somministrare e inoculare  i vaccini antinfluenzali.

Infatti, da una verifica dell’Ordine Nazionale dei Medici, è emerso che saranno massimo 400 le farmacie che, nel Lazio, potranno essere coinvolte, ammesso che ne abbiano i requisiti, nella somministrazione. Mentre saranno 80 le fiale distribuite ad ogni farmacia. In totale, dunque, si parla di circa 32.000 vaccini, destinati a chi non ha diritto alla somministrazione gratuita.

L’intervento di Cristofari

E’ una percentuale  minima, che potrebbe tranquillamente continuare ad essere somministrata, come avviene da vent’anni a questa parte, nei 6.000 studi dei Medici di Medicina Generale del Lazio, e nei 425 studi della provincia di Frosinone, in un  ambiente sicuro, attrezzato e protetto. Va ricordato, inoltre, che questi 32.000 pazienti dovranno comunque passare attraverso lo studio medico per ottenere la prescrizione, necessaria all’acquisto del vaccino in farmacia”.

Ecco perché l’Ordine di Frosinone,  a fronte di un risultato così esiguo chiede il ritiro dell’ordinanza regionale.

“Tra l’altro – prosegue il presidente Cristofari – non credo che sia il momento, ora, di mettere in contrasto due Enti dello Stato quando, invece, si può tranquillamente ampliare l’offerta presso gli ambulatori medici in modo totalmente sicuro. Inoltre, è ben evidente che i farmacisti non hanno la formazione necessaria  per reagire nel caso ci fossero situazioni di  allergie o ci fossero soggetti fragili che necessitano di un’attenzione particolare che  solo il medico può  avere. Qualora la Regione non dovesse recepire le nostre istanze, lancio un appello al Ministro della Salute e al Comitato Tecnico Scientifico affinchè non diano il proprio  parere favorevole. Se così non fosse, potremmo pensare di fare vaccini anche nei supermercati. Anzi, forse è più di prossimità un supermercato che una farmacia”.

L’appello

Infine, il presidente Cristofari, alla luce dei contagi che continuano a salire in tutta la Provincia, avverte: “L’obbligo della mascherina ovunque, anche all’aperto, è una prescrizione da osservare con la massima attenzione. In questo momento questa delibera si è resa necessaria. Siamo stati meno attenti ultimamente e stiamo pagando le disattenzioni con un aumento dei contagi e dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive.  Bisogna imparare a responsabilizzarsi, per evitare che alla fine vengano attuate azioni coercitive”.

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